Il 17 Febbraio scorso al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) si è riunito un gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo delle reti infrastrutturali. Il Ministro Stefano Patuanelli ha presieduto il gruppo che avava come obiettivo la Realizzazione di un modello capace di supportare la diffusione della mobilità sostenibile.
A parlare di sostenibilità al tavolo del MISE non poteva mancare la New Energy che tramite il socio Giuseppe Fedele in veste di vicepresidente della Federmetano ha fatto presente l’importante presenza e sviluppo immediato del metano. Ha poi ribadito le potenzialità delle reti di , che conta 1.363 punti vendita per raggiungere obiettivi importanti a favore della riduzione dell’inquinamento, senza comunque aspettare o effettuare grossi investimenti.
L’intervento di Giuseppe Fedele:
“Il sistema Italia ha un grande vantaggio tecnologico e infrastrutturale rispetto all’Europa e al mondo per quanto riguarda l’utilizzo e la diffusione del H2. Infatti, se negli altri paesi si dibatte ancora su chi deve iniziare a investire, in Italia si potrebbe iniziare domani stesso a miscelare anche il 15% di H2 nei normali veicoli a metano senza dover fare a essi alcuna modifica. Questo significa anche incrementare, seppur indirettamente, gli investimenti nel rinnovabile perché, in caso di picchi di produzione, l’elettricità anziché andare persa potrebbe essere trasformata in idrogeno. Oggi i vincoli alla diffusione dell’HCNG sono solo normativi e spero che questo tavolo possa fare qualcosa per eliminarli. Quindi investire (finanziare) e stimolare l’utilizzo del gas naturale in Italia non vuol dire solo decarbonizzare da subito e a basso costo sociale, ma significa anche dare una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e alla reale diffusione e utilizzo dell’H2 sul territorio nazionale”,
Come si legge sul comunicato pubblicato sul sito del MISE sull’incontro per la sostenibilità dei trasporti:
I risultati dell’incontro confluiranno in un documento finale, insieme a quelli del gruppo di lavoro sul sostegno alla domanda già tenutosi lo scorso 4 febbraio al Ministero e a quelli che saranno definiti nell’incontro sull’offerta in programma il prossimo 4 marzo.