Ecco cosa sta succedendo ai prezzi del metano

new energy 2009Nel lontano 2001, la New Energy apriva nel comune di Patrica  il primo distributore di metano in tutta la provincia di Frosinone.

Come dimenticare il primo giorno di apertura, con un’affluenza di macchine inesistente. Ricordiamo ancora la prima macchina erogata a metano, una Fiat Multipla di colore rosso, che dovette attendere più di un’ora per rifornirsi a causa di un problema di avviamento del compressore di metano. 😅

Il metano all’epoca si vendeva in lire, e costava 1,250 lire (circa 0,65 centesimi di euro).
20 anni fa non esisteva un valore di mercato virtuale per stabilire il prezzo del metano, ma era composto da un prezzo fisso dato da un unico fornitore (che in quegli anni era l’ SGM, proprietaria anche della rete di metanodotto).

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Tutti ci ritenevano dei folli perché aprire un’attività senza un mercato che potesse garantire la sopravvivenza e il proseguo della stessa sembrava davvero un’impresa impossibile. Negli anni ci siamo battuti tanto per diffondere e far conoscere il metano, con assidue campagne marketing. Ovunque ci fosse una manifestazione nella provincia di Frosinone noi eravamo lì, con il nostro stand, con la nostra passione  e con il nostro lavoro. Il nostro impegno nel promuovere il metano come alternativa ai carburanti tradizionali era così forte tanto che nel 2004 la provincia di Frosinone risultò la provincia con più trasformazioni di auto alimentate a metano. Per la nostra azienda fu un grande successo e una grande soddisfazione riuscire in tale impresa, con un prodotto che inizialmente era visto con molta diffidenza, perplessità ma soprattutto con forte dubbio di espansione visto che non c’erano altri impianti nel raggio di 150 km.

La new energy proprio perché ha sempre creduto nel metano come valida alternativa ai carburanti tradizionali per le sue caratteristiche ecologiche continua ad investire nel settore aprendo altri 4 impianti di distribuzione metano (Isola del Liri, Alatri, Sora e Spigno Saturnia )  incendivandone l’uso e permettendo a quanti più cittadini di poter avere la possibilità di scegliere un carburante alternativo ecologico, sicuro ed economico rispetto ai carburanti tradizionali, con la missione di contribuire ad inquinare meno e a risparmiare di più.

Infatti, dai nostri dati con il metano venduto sulle nostre stazioni di servizio dal 2001 ad oggi, confrontandolo ai tanti litri di benzina non erogati, i soldi risparmiati dai nostri clienti sono oltre 25.000.000 di € (25 Milioni), soldi circolati nella nostra economia locale.

A distanza di 21 anni, il mercato è completamente cambiato.
Il numero di immatricolazioni delle auto a metano fino all’anno scorso erano cresciuti in modo esponenziale e, finalmente si stava riconoscendo il giusto merito ad un carburante economico ma soprattutto, ECOLOGICO.

 

1 Ottobre: inizio anno termico

Il metano utilizzato per i veicoli è lo stesso che serve per il riscaldamento domestico. È questo il motivo per cui gli aumenti di prezzo si verificano solitamente da inizio autunno, quando comincia quello che viene chiamato “l’anno termico”, momento dell’anno in cui si sottoscrivono i contratti annuali di fornitura del gas.

Il prezzo del metano viene stabilito dall’indice TTF (Title Transfer Facility) è un mercato virtuale per lo scambio del gas naturale con sede in Olanda ed è uno dei principali mercati di riferimento per lo scambio del gas in Europa.

I contratti per la fornitura di metano si dividono in: prezzo fisso e prezzo variabile

Il prezzo fisso, viene stabilito in fase di stipula del contratto prendendo come riferimento il prezzo di quel periodo dato dal TTF che avrà durata per tutto il periodo contrattuale.

Prezzo variabile, segue l’andamento del mercato virtuale del TTF.

Se ad oggi ci sono prezzi del metano tra i vari distributori abbastanza discostanti tra loro, è dovuto al tipo di contratto stipulato. Gli impianti che hanno stipulato il contratto fisso, hanno un prezzo di mercato bloccato per tutta la durata contrattuale, riferito al TTF del periodo di riferimento contrattuale.
Mentre, gli impianti che hanno un contratto legato al TTF variabile, il prezzo viene composto dalla media mensile del mese di riferimento. Il vantaggio di stipulare il contratto a prezzo fisso, è dovuta ad evitare di subire i rincari qualora il mercato dovesse avere degli inaspettati sbalzi come attualmente sta avvenendo.
Il vantaggio di stipulare un contratto a prezzo variabile, è dovuto in una situazione di mercato più stabile (cosa che purtroppo attualmente non c’è), la convenienza di riuscire ad avere prezzi di mercato variabili dove in alcuni periodi dell’anno possono essere più vantaggiosi, ed a loro volta si ripercuotono su tutta l’utenza con prezzi migliori.
Oltre ad essere fortunati nel riuscire a fare la scelta giusta tra il prezzo fisso o variabile, bisogna essere anche bravi a prevedere i venduti che l’impianto farà nel periodo contrattuale. Qualora l’impianto dovesse sforare i volumi dichiarati in fase contrattuale, vengono applicate delle penali di esubero fino a oltre i 2€ a mc venduto in più.

Perchè aumentano i prezzi?

Anche al di là delle auto, il metano in Italia è prezioso: è utilizzato per produrre circa metà dell’energia. Tutto il gasAlatri necessario viene però importato da Paesi produttori esteri, ai quali resta in mano la possibilità di sceglierne il prezzo sulla base della domanda degli Stati importatori. La richiesta di metano in questo momento è alta, per il combinarsi di diversi fattori. Paesi come Cina e India, complice la ripresa produttiva, sono tornati a importare il metano a prezzi alti, condizionando così il suo valore di mercato. A questo si aggiungono, come scrive Altro Consumo, il progressivo esaurimento degli stoccaggi europei, i tagli nelle forniture di gas che arrivano dalla Russia e la sempre più scarsa produzione di GNL dagli Stati Uniti, rimpiazzata da quella asiatica.
Anche la guerra tra Russia e Ucraina ha contribuito a fare aumentare i prezzi del gas, che secondo un articolo de “Il sole 24 ore” sono saliti dell’800%.
Ecco un estratto preso da ilsole24ore.com:

“Così l’energia è la nuova arma russa contro l’occidente.

La corsa dei prezzi del metano sta riportando lo spettro della recessione in tanti Paesi. Oggi è la materia prima più volatile e un fattore chiave dell’aumento dell’inflazione globale”

Abbiamo voluto spiegare i motivi per cui ci sono queste differenze di prezzo tra un impianto e un altro sperando che questo post sia utile a far capire la situazione attuale, dove nessuno degli operatori di settore che attualmente sta applicando un prezzo più alto sta speculando ma, siamo soltanto vittime di una situazione attuale che sta penalizzando un intero settore.

Sora

New Energy Carburanti

New Energy Carburanti

Dal 2001 i primi distributori pompa bianca della provincia di Frosinone

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