BUONI BENZINA ESENTASSE PER I TUOI DIPENDENTIBonus benzina da 200 euro
Ecco cos'è, come funziona e come richiederlo!
Nel consiglio dei ministri di venerdì 18 marzo è stato approvato il decreto legge ‘Ucraina’ per arginare le conseguenze dei rincari dovuti al conflitto ucraino e non solo.
Il decreto ‘Ucraina’ contiene anche il bonus benzina da 200 euro.
Il bonus è stato introdotto in modalità Fringe Benefit, come dice la parola stessa, sono «benefici accessori» alla retribuzione (buoni spesa, buoni carburante, gift card…), ossia elementi aggiuntivi alla busta paga che in linea di massima, vengono riconosciuti ai lavoratori al fine di integrare il loro normale compenso o incentivarli a una maggiore produttività.
I Fringe Benefit tuttavia non sono tassati (e quindi non concorrono a formare il reddito)
Bonus benzina
Chi può richiederlo
Sarà l’azienda a decidere se e in che misura prevederlo e concederlo ai propri dipendenti fino ad un massimo di €200/anno per dipendente. I datori di lavoro potranno garantirli ai propri dipendenti senza che concorrano al reddito, quindi non saranno tassati.
Vantaggi fiscali per le aziende:
i buoni benzina sono 100% esentasse!
I buoni benzina con il decreto “Ucraina” sono considerati un fringe benefit e garantiscono importanti vantaggi fiscali ad aziende, liberi professionisti e lavoratori.
Si configurano esattamente come erogazione “in natura” pertanto possono essere erogati ai dipendenti fino 200 euro/Anno. Fino a questa somma, infatti, sono esenti da contribuzione fiscali e previdenziali.
L’esenzione fiscale è totale per l’azienda in quanto rappresentano spese connesse al lavoro dipendente.